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Retribuzione Dirigenti Scolastici: conciliazione fallita

lentepubblica.it • 14 Aprile 2016

coperture posti vacanti dirigentiSi è svolta il 12 aprile 2016, la riunione convocata dal Gabinetto del Ministro per le procedure di raffreddamento e conciliazione richieste da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL sullo stato di agitazione dei dirigenti scolastici.

 

La riunione è stata convocata con insolito tempismo e con un preavviso di poche ore il giorno prima del “Cedolino day” dei dirigenti scolastici. Insieme alla convocazione del tavolo di conciliazione è pervenuta alle OO.SS. rappresentative dell’Area V anche la convocazione per l’informativa sindacale sulla certificazione del FUN 2015/16. Stante l’indisponibilità dell’Amministrazione a ricevere i cedolini dei dirigenti il giorno 13 aprile la consegna è stata spostata al 14 aprile.

 

FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL, verificato che il Governo continua ad insistere nel tagliare ulteriormente il FUN, hanno rilevato l’inesistenza delle condizioni per una conclusione positiva del tentativo di conciliazione che è stato quindi chiuso negativamente. A nulla servono l’impegno dichiarato dal MIUR a informare le OO.SS. sulla stato della direttiva sulla valutazione dei dirigenti – e sul suo effetto sulla retribuzione di risultato – che avverrà quando tutto sarà stato deciso e la promessa di una riunione di informativa sul concorso per dirigenti che comunque non impedirà che l’anno prossimo le reggenze coinvolgeranno il 25% delle scuole italiane.

 

La certificazione del FUN 2015/16 da parte del MEF non prelude affatto alla soluzione dei problemi retributivi della dirigenza scolastica, visto che ci sarà il taglio di oltre 14 milioni di euro voluto dal MEF e che la retribuzione dei dirigenti tornerà a scendere a partire dal prossimo anno.

 

Continui pure ad applaudire alle scelte del Governo chi afferma che questo è un risultato rispondente alle richieste dei dirigenti che si impegnano nonostante l’aumento del carico di lavoro e delle responsabilità e una retribuzione più bassa di quella che percepivano i loro colleghi andati in pensione negli ultimi anni. Al fallimento del tentativo di conciliazione seguirà il conflitto sindacale che avrà bisogno della determinazione e della partecipazione dei dirigenti.

Fonte: FLC CGIL - Federazione Lavoratori della Conoscenza
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